La storia recente di Perfect Dark assomiglia a un domino che continua a cadere. Dopo l’annuncio shock di luglio, con la cancellazione ufficiale del progetto e la chiusura di The Initiative, sembrava che una via di salvezza fosse vicina. Un accordo di finanziamento con Take-Two avrebbe potuto garantire nuova linfa al gioco, ma tutto è crollato sul più bello. Risultato? Un’altra ondata di licenziamenti in Crystal Dynamics, studio già alle prese con altre difficoltà interne.

Un accordo promesso e mai arrivato
Secondo Bloomberg, l’intesa prevedeva che Take-Two si occupasse del rilancio, ma le discussioni si sono arenate sulla gestione dei diritti a lungo termine dell’IP. Un punto talmente critico da far saltare l’intera trattativa. A confermare lo scenario ci hanno pensato anche VGC e GameSpot, che hanno ricostruito gli stessi passaggi, parlando di un gioco praticamente pronto a essere salvato… fino al passo indietro finale.

Crystal Dynamics nel mirino
La conseguenza più evidente riguarda Crystal Dynamics. Lo studio, già in ristrutturazione sotto Embracer Group, si trova ora ad affrontare un’altra tornata di tagli. Le stime variano: non ci sono numeri ufficiali, ma si parla di un’ondata tostissima che segue quelle già viste negli ultimi due anni. In tutto questo, il nuovo Tomb Raider sviluppato in Unreal Engine 5 rimane in produzione, pubblicato da Amazon Games, ma l’ombra del progetto cancellato pesa sull’intero team.

Le reazioni online
La notizia ha aperto molte discussioni tra fan e curiosi. Su X, PureXbox ha sintetizzato: “Dopo la cancellazione di Perfect Dark, Crystal Dynamics subisce altri licenziamenti”. Anche GamesRadar ha definito questa come la “terza tornata di licenziamenti in due anni”. Su Reddit (r/gaming), molti utenti hanno accusato Microsoft di non aver creduto fino in fondo nel progetto, lasciando tutto nelle mani di potenziali finanziatori esterni.
Non è la prima volta
Il caso Perfect Dark non fa altro che confermare i problemi presenti in Embracer Group, che dal 2022 ha avviato una ristrutturazione aggressiva con chiusure di studi e cancellazioni di giochi. Un effetto domino che ha colpito persino franchise storici. In questo scenario, la perdita di un titolo come Perfect Dark rappresenta non solo un duro colpo all’immagine di Xbox, ma anche un ulteriore segnale della fragilità di un settore sempre più dipendente da finanziamenti complessi e partnership precarie.
Prospettive future
Al momento resta in piedi solo la promessa di un futuro per Tomb Raider, mentre il marchio Perfect Dark torna in un limbo da cui era già uscito a fatica. Le prossime mosse di Microsoft e di Embracer saranno decisive per capire se ci sarà spazio per un ritorno, o se dovremo archiviare definitivamente un brand che ha segnato un’epoca.
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Nota: questo articolo si basa su dichiarazioni ufficiali, fonti giornalistiche e opinioni pubbliche. I dati sono aggiornati al momento della pubblicazione.
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