Il CEO di Ubisoft sarà presente in tribunale il 1° ottobre 2025 per rispondere alle accuse di molestie psicologiche e sessuali.

Contesto del procedimento
Il tribunale di Bobigny ha citato Yves Guillemot per rispondere di molestie psicologiche e sessuali, in relazione a un’inchiesta che ha già visto condannati tre ex dirigenti di Ubisoft:
- Serge Hascoët, ex direttore creativo: 18 mesi di reclusione con sospensione, multa da circa 45.000 €.
- Thomas François, ex vicepresidente editoriale e creativo: 3 anni sospesi, multa di circa 30.000 €.
- Guillaume Patrux, ex game director: 12 mesi sospesi, multa da circa 10.000 €.
Un ambiente di lavoro tossico
Durante il processo sono emersi comportamenti gravissimi: materiale pornografico negli uffici, commenti sessisti e razzisti, abusi durante eventi aziendali. Episodi definibili come cultura del bullismo e discriminazione sistemica all’interno dell’azienda.
Intanto Ubisoft dichiara che il Pubblico Ministero non ha rilevato elementi per procedere contro l’azienda o la sua dirigenza, e ribadisce piena collaborazione con la giustizia.

In conclusione
L’udienza dell’1° ottobre 2025 rappresenta una svolta cruciale in uno scandalo che ha scosso l’industria videoludica europea. Questa convocazione del CEO Yves Guillemot davanti al tribunale di Bobigny non solo prosegue le rivelazioni già emerse in sede processuale, ma è anche un forte segnale verso la responsabilizzazione ai livelli più alti delle aziende. Sarà importante monitorare l’esito e riflettere su cosa questo significhi per la cultura aziendale di Ubisoft e per la tutela delle persone in ambiente lavorativo.

Nota: tutti i riferimenti alle sentenze e dichiarazioni sono tratti da fonti quali Tom’s Hardware e PC Gamer.
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