Il CEO di Twitch, Dan Clancy, ha dichiarato che la maggior parte dei casi di viewbotting riguarda migliaia di piccoli streamer e non le star della piattaforma. Le sue parole hanno acceso un dibattito tra creatori e community. Ma cosa significa per il futuro dello streaming su Twitch?
Durante un’intervista pubblicata il 30 luglio 2025, Dan Clancy ha affrontato uno dei temi più discussi e controversi del live streaming: il viewbotting. Secondo il CEO, questo fenomeno sarebbe “un problema costante” e, contrariamente a quanto molti pensano, non riguarderebbe principalmente i grandi nomi di Twitch ma migliaia di creator più piccoli, intenzionati a gonfiare artificialmente i propri numeri.
“Most of the fraud is not on a big streamer… it’s on the small streamer, but thousands of them. If they can create a thousand bogus accounts and viewbots, they can create bogus revenue.”Dan Clancy – Insider Gaming
Il viewbotting è la pratica di usare bot automatizzati per aumentare le visualizzazioni di una diretta, dando l’impressione di un pubblico più ampio e, in alcuni casi, tentando di incrementare introiti pubblicitari o opportunità di sponsorizzazione. Secondo Clancy, il problema è alimentato da servizi di terze parti che vendono pacchetti di viewbot a basso costo, rendendo la pratica accessibile e diffusa tra chi vuole far crescere rapidamente il proprio canale.

Le dichiarazioni del CEO hanno scatenato reazioni contrastanti. Alcuni streamer, come Tectone, hanno accusato Clancy di minimizzare il viewbotting ai vertici della piattaforma:
“If Dan genuinely thinks his top streamers aren’t boosted by 40‑60% he is trolling… this is him running defense for his top earners.”Tectone – Reddit /r/LivestreamFail
Un’analisi condivisa su Reddit ha stimato che fino all’80% dei primi 500 canali di Twitch potrebbe avere visualizzazioni sospette, tra bot evidenti ed embed non dichiarati. Questo contrasta con la visione di Clancy, che pone invece l’accento sul fenomeno diffuso nei livelli più bassi della piattaforma.

Oltre al tema viewbotting, l’intervista ha toccato argomenti come l’uso dell’IA nello streaming, il confronto con la concorrenza (Kick, YouTube, TikTok), e il programma Partner Plus che premia i creator più attivi con revenue share più favorevoli. Clancy ha ribadito l’obiettivo di Twitch di “far crescere il mercato dello streaming live” piuttosto che combattere per una fetta di mercato già esistente.
I punti salienti della vicenda:
- Il CEO di Twitch sostiene che il viewbotting è soprattutto un fenomeno dei piccoli streamer.
- Servizi di terze parti alimentano la pratica vendendo pacchetti di bot a basso costo.
- Alcuni streamer e analisti contestano la visione di Clancy, puntando il dito anche sui grandi canali.
Domande frequenti sul viewbotting su Twitch
- Cos’è il viewbotting?
È la pratica di usare bot automatizzati per aumentare artificialmente il numero di spettatori di una diretta. - È vietato su Twitch?
Sì, è contro le policy della piattaforma e può comportare ban permanenti. - Come viene rilevato?
Attraverso sistemi di monitoraggio interno e segnalazioni della community.
Il fenomeno del viewbotting solleva interrogativi importanti sulla trasparenza dei numeri nello streaming e sulla concorrenza leale tra creator. Mentre Twitch promette di continuare a combattere la pratica, resta da vedere se le azioni future saranno sufficienti a ridurre l’impatto del fenomeno su una piattaforma che fa della community la sua forza principale.
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Nota: questo articolo è stato redatto utilizzando fonti pubblicamente accessibili, dichiarazioni ufficiali e opinioni condivise in rete. I dati riflettono le informazioni disponibili al momento della pubblicazione.
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