Supermassive Games torna al centro della scena, ma non nel modo sperato. Lo studio britannico ha confermato un nuovo ciclo di licenziamenti interni, con 36 dipendenti coinvolti, e ha ufficializzato il rinvio di Directive 8020, quinto episodio dell’antologia The Dark Pictures, alla prima metà del 2026.
L’annuncio arriva in un momento di pressione economica diffusa per l’industria AA/AAA, e segue un’ondata di licenziamenti già avvenuta nel 2024, quando Supermassive tagliò circa 90 posizioni. Questa volta il taglio rappresenta il 10% circa dell’organico.

Cos’è Directive 8020?
Directive 8020 è un horror a tema sci-fi ambientato in una colonia spaziale invasa da entità mutaforma. Il titolo, parte dell’universo di The Dark Pictures, vede protagonista Lashana Lynch nel ruolo di Brianna Young, co-pilota della navicella Cassiopeia. Il gameplay alterna stealth, quick time events e bivi morali con un sistema chiamato “Turning Points” per salvare progressi e vite.
Secondo fonti interne, il posticipo sarebbe legato alla volontà di mantenere elevati standard qualitativi nonostante le difficoltà interne e di evitare la vicinanza temporale con Little Nightmares III, altro progetto Supermassive ancora previsto per il 10 ottobre 2025.
Uno studio sotto pressione
Il messaggio ufficiale diffuso sui social parla di una “decisione difficile, presa per adattarsi a un contesto industriale complesso e in continua trasformazione”. L’azienda si è detta dispiaciuta per l’impatto sulle persone coinvolte e ha promesso supporto completo durante il processo.
Molti utenti sui forum di settore hanno reagito con disappunto ma non sorpresa. Un commento su Reddit riassume il sentiment generale: “Supermassive non ha mai brillato per scrittura, ma c’è sempre qualcosa di affascinante nei loro giochi. È un peccato vederli in difficoltà”.

Una tendenza preoccupante
I tagli da parte di Supermassive si aggiungono a un panorama sempre più incerto, con diversi studi di medie dimensioni costretti a rivedere piani e team per restare a galla. Con la crescita dei costi di produzione e il rischio crescente legato a IP originali, molti progetti vengono ridimensionati o congelati.
Per i fan, l’attesa per Directive 8020 si allunga, ma resta la speranza che il gioco mantenga – o superi – la qualità vista in titoli come The Devil in Me o House of Ashes. Per lo studio, è una sfida doppia: ristabilire stabilità interna e riconquistare la fiducia di un pubblico sempre più esigente.
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