Cosa devi sapere:
- Ha completato DOOM: The Dark Ages in modalità difficile con oltre 40 ore di streaming
- È stata la streamer più seguita del gioco su Twitch per tutto giugno 2025
- Ha superato decine di content creator specializzati nel genere
- Dietro solo a GamesDoneQuick nella classifica globale
Una maratona iniziata il 13 maggio 2025
Quando il 13 maggio è uscito DOOM: The Dark Ages, pochi si aspettavano che a farne parlare per settimane non fosse un pro-player o uno speedrunner, ma Sasha Grey. Sì, proprio lei: attrice, DJ, streamer da oltre un milione di follower su Twitch. E ora… anche la regina inaspettata del nuovo DOOM.

La sfida: completare il gioco alla massima difficoltà
Grey ha iniziato a streammare il titolo id Software sin dal day one, scegliendo un approccio niente affatto accomodante: brutally difficult run, zero aiuti, solo lei, mouse e tastiera. Mentre tanti colleghi si limitavano a provare il gioco per cavalcare l’hype, Sasha ci ha creduto per davvero. In totale, ha trasmesso 40 ore e 40 minuti di gameplay, portando a termine l’intera avventura.

Numeri da record per la ex attrice ora gamer
I risultati? Impressionanti. A giugno 2025 è stata la streamer più vista nella categoria DOOM su Twitch:
- Media di oltre 1.000 spettatori contemporanei
- Picco massimo registrato: 2.200 utenti
- Unica donna nella top 5 mensile
Come riporta StreamsCharts, Sasha ha surclassato creator esperti nel genere, arrivando seconda solo al canale GamesDoneQuick, noto per gli speedrun a scopo benefico.

Il mix che ha funzionato: impegno, costanza e community
Il successo di Sasha non è stato casuale. Non si è limitata a giocare: ha costruito una narrazione, una sfida personale che ha coinvolto il suo pubblico. Nelle pause del gameplay ha risposto a domande, discusso di cultura pop e mantenuto un legame diretto con gli spettatori. È qui che ha fatto la differenza.
Per chi la segue da tempo, non è una sorpresa. Sasha Grey ha sempre puntato su una formula mista: contenuti gaming di alta difficoltà (basti pensare a Elden Ring o Lies of P), chat interattive e una comunicazione diretta, senza maschere. DOOM le ha offerto solo il palcoscenico perfetto.
La community l’ha incoronata
Sui social, le reazioni non si sono fatte attendere. Tra i post su X (ex Twitter) e le discussioni su Reddit, si alternano complimenti e ironia. Ma anche un certo stupore. Come scrive l’utente @DeimosRip su X:
“Sasha Grey just destroyed DOOM harder than I’ve destroyed my sleep schedule. That run was NUTS.”
“Sasha Grey ha distrutto DOOM peggio di quanto io abbia distrutto il mio ciclo sonno-veglia. Quella run era folle.”
Da icona pop a protagonista nel gaming hardcore. Il passaggio è completo. E probabilmente non sarà l’ultimo.
Un colpo di scena inaspettato!
Quella che poteva sembrare una gag da social è diventata in poche settimane una case study sul valore della costanza e della community nel mondo streaming. Sasha Grey ha dimostrato che l’identità online si costruisce anche – e forse soprattutto – quando le luci dei trend si spengono e resta solo la sfida.
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