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Saints Row: il reboot del 2022 era nato come vero Saints Row 5

Saints Row 5 doveva essere completamente diverso

Quando nel 2022 è arrivato il reboot di Saints Row, le aspettative erano alte: un ritorno di una saga amata, in grado di bilanciare follia e azione. La realtà è stata ben diversa: un gioco che non ha convinto né critica né pubblico, fino a diventare uno dei simboli della caduta di Volition. Oggi, grazie a nuove rivelazioni, scopriamo che il titolo non sarebbe dovuto nascere come reboot, ma come un vero e proprio quinto capitolo ufficiale della serie.

Immagine promozionale del reboot di Saints Row 2022 con i protagonisti
Il reboot di Saints Row 2022 ha cercato di rilanciare la serie con nuovi protagonisti, ma senza successo.

Dai piani originali al blocco dell’editore

Secondo quanto riportato da Instant Gaming, il progetto era stato concepito inizialmente come Saints Row V, un sequel diretto del terzo capitolo. L’idea era di proseguire con la storia e i personaggi già noti. Tuttavia, THQ Nordic decise di interrompere questa strada, imponendo un ripensamento completo.

IGN Italia aggiunge che anche all’interno di Volition ci furono forti divisioni: una parte del team voleva mantenere la continuità narrativa, un’altra preferiva ripartire da zero. Il risultato è stato un reboot che ha cercato di parlare a un nuovo pubblico, perdendo però il legame con la fanbase storica.

Gameplay del reboot di Saints Row 2022 su PC
Uno screenshot dal reboot di Saints Row su PC, tra sparatorie e nuove ambientazioni urbane.

Un flop che ha chiuso un’era

Il reboot ha faticato fin dal lancio, con recensioni tiepide e vendite sotto le aspettative. Su Metacritic il punteggio oscillava intorno al 60-65, segno che né critica né giocatori erano realmente convinti. La conseguenza più pesante è arrivata poco dopo: nel 2023 Volition è stata chiusa dopo oltre 30 anni di storia, inglobata e poi sacrificata nella riorganizzazione di Embracer Group.

Come riportato da Console Tribe, l’idea iniziale di un vero seguito avrebbe forse permesso di mantenere un legame con i fan. Ma la decisione di resettare tutto ha finito per alienare la community.

Arte promozionale di Saints Row reboot con la città e i protagonisti
La campagna marketing del reboot non riuscì a scaldare i fan storici, rimasti legati ai vecchi personaggi.

Le reazioni dei fan

La delusione della community è stata evidente sui social. Su Reddit un utente ha scritto: “We never asked for a reboot, we just wanted a proper Saints Row 5. This was doomed from the start.” (fonte).

Su X, l’utente @NeoGeoFan ha commentato: “They killed Volition for THIS? A reboot nobody wanted. Sad ending for a legendary dev.”

Un’occasione mancata

Guardando indietro, è evidente che un vero seguito, capace di proseguire le avventure dei Saints, avrebbe avuto maggiori possibilità di convincere i fan storici. Il reboot ha voluto cambiare rotta, ma senza trovare una nuova identità forte. Oggi resta come esempio di scelta editoriale rischiosa, che ha finito per spegnere una delle saghe più amate degli anni 2000.

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Prospettive future

Nonostante la fine di Volition, Embracer Group possiede ancora il marchio Saints Row. Non ci sono annunci concreti all’orizzonte, ma non è escluso che il franchise possa tornare in futuro sotto una nuova veste, magari imparando dagli errori del passato.

Nota: questo articolo si basa su dichiarazioni ufficiali, fonti giornalistiche e opinioni pubbliche. I dati sono aggiornati al momento della pubblicazione.

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