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Mindseye è un disastro: oltre 100 licenziamenti in Build A Rocket Boy

Due protagonisti armati in una città futuristica con il logo di Mindseye in primo piano

C’è stato un momento in cui Mindseye sembrava la Next Big Thing o anzi… “la prossima grande cosa”. Un progetto ambizioso, supportato da uno dei nomi più importanti del game design moderno: Leslie Benzies, ora CEO di Build a Rocket Boy ed ex mente dietro Grand Theft Auto V. Eppure, oggi quel progetto è diventato sinonimo di fallimento.

Lanciato il 10 giugno 2025, Mindseye è riuscito nell’impresa poco invidiabile di diventare il gioco peggio recensito dell’anno: un punteggio critico di 43 su Metacritic e una valutazione utente di 2.4/10 sono bastati a far collassare ogni tentativo di rilancio. E nel giro di due settimane, è arrivata la conferma: Build A Rocket Boy ha avviato un processo di licenziamento di massa che coinvolgerà più di 100 dipendenti. Una crisi annunciata, ma comunque brutale.


Una catastrofe industriale

Secondo quanto riportato da InsiderGaming, e confermato da fonti interne a IGN, la situazione è già entrata nella fase legale di consultazione di 45 giorni prevista dal diritto britannico, obbligatoria quando un’azienda intende licenziare 100 o più persone in un arco di 90 giorni.

Build A Rocket Boy contava circa 500 dipendenti tra Regno Unito e sedi internazionali. Questo significa che circa un quinto dell’organico potrebbe essere colpito, un dato drammatico per un team che si era ampliato proprio per supportare un lancio su larga scala.


Un lancio traumatico

I problemi sono iniziati fin dal day-one. Mindseye, pubblicato su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC, è stato bersagliato da bug, crolli di framerate, IA inutilizzabile e crash continui. Alcuni video virali su Twitter e TikTok lo hanno definito un “pre-alpha venduto a prezzo pieno”.

Le conseguenze non si sono fatte attendere: stream sponsorizzati cancellati all’ultimo minuto, recensioni bloccate per mancanza di codici review e perfino rimborso garantito da Sony, cosa rarissima (quasi mai accaduta dopo Cyberpunk 2077).

Su Steam, i dati sono impietosi: 3.302 utenti al lancio, poi solo 130 nelle 24 ore successive, e oggi si oscilla sotto ai 500 giocatori attivi. Numeri che non reggono un progetto pensato per espandersi mensilmente con nuovi contenuti premium.

Streamer ride presentando Mindseye
DarkViperAU inizia a ridere in modo incontrollabile mentre annuncia le piattaforme di acquisto per Mindseye

Accuse, tensioni e hotfix

In una mossa discutibile, il co-CEO Mark Gerhard ha pubblicamente dichiarato su Discord che esisterebbe una “campagna organizzata per affossare il gioco”, insinuando che bot e utenti pagati stessero minando Mindseye con recensioni negative. Commenti che hanno generato imbarazzo persino nel publisher IO Interactive, che ha risposto con un glaciale: “Non ci crediamo”.

Nel tentativo di salvare il salvabile, Build A Rocket Boy ha distribuito una serie di hotfix d’emergenza, incluso un aggiornamento da 5.7 GB per PC. Il problema maggiore — una memory leak — avrebbe colpito circa 1 giocatore su 10, causando crash continui. Ma i problemi non sono solo tecnici: il sistema di gameplay, l’impianto narrativo e la struttura a missioni sembrano profondamente scollegati.


Everywhere è a rischio?

Una delle domande più inquietanti riguarda Everywhere, il progetto originale su cui Mindseye si è innestato. Inizialmente pensato come una sorta di “Roblox per adulti” con contenuti generati dagli utenti, Everywhere è stato più volte rinviato e oggi sembra essersi dissolto nei problemi del suo spin-off narrativo.

L’idea era che Mindseye rappresentasse la “campagna principale”, il cuore narrativo di un mondo creato per essere espanso dai giocatori. Ma con il team narrativo smantellato, l’incertezza sul multiplayer e un brand già danneggiato, è lecito chiedersi se Everywhere vedrà mai la luce.

Leslie Benzies – CEO di Build a Rocket Boy

L’ultima parola?

In un’email interna ottenuta da IGN, Gerhard ha dichiarato che lo studio rimane “impegnato su Mindseye”, ma ha anche parlato di un “passaggio verso una fase post-lancio sostenibile”. Tradotto: meno contenuti, meno personale, e un futuro ancora più incerto.

Le roadmap iniziali promettevano contenuti mensili, nuove missioni, modalità multigiocatore e update free roam. Ora, anche solo mantenere una patch settimanale sembra un’impresa.


La domanda è semplice: può un gioco come Mindseye rialzarsi dopo una simile caduta? Oppure stiamo assistendo al primo vero grande crollo post-GTA era Benzies?

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