
In un mercato sempre più saturo di picchiaduro, Hunter x Hunter: Nen x Impact arriva con il peso enorme di un franchise amatissimo, ma anche con aspettative altissime. Dopo due anni di attesa e teaser più o meno promettenti, ho finalmente potuto provarlo. Purtroppo, è stata un’esperienza che mi ha lasciato più delusa che soddisfatta.
Prima di tutto, lasciatemi dire che adoro Hunter x Hunter. È un’opera che mi ha segnato e che consiglio a chiunque voglia un manga capace di mettere in crisi la distinzione tra bene e male. Per questo ero scettica sin dall’inizio: può davvero un picchiaduro rappresentare la profondità dell’universo creato da Togashi?
La risposta, purtroppo, è no. Sebbene esistano esempi riusciti come JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle o One Punch Man: A Hero Nobody Knows, Nen x Impact non riesce a replicarne la magia.
Un lancio fragile: numeri bassi e rollback malfunzionante
Annunciato ufficialmente a gennaio 2024, il gioco ha subito un primo contraccolpo quando la community ha criticato pesantemente la grafica, giudicata arretrata al punto da sembrare “un gioco per PSP”. I developer hanno cercato di correre ai ripari, implementando il rollback netcode per migliorare le performance online. Ma al lancio, il sistema ha provocato teletrasporti, input lag e disconnessioni continue.
Nonostante una patch recente, il gioco conta ancora meno di 140 giocatori attivi su Steam (fonte: SteamDB). È lecito aspettarsi una chiusura anticipata prima ancora del completamento del Season Pass?
Una modalità storia che sembra un tutorial esteso
La delusione più grande? La modalità Storia. Una sequenza di frame statici tratti dall’anime, senza doppiaggio, senza emozioni. Una visual novel travestita da gioco che non coinvolge, né intrattiene. Il tutto condito da una colonna sonora blanda e un’interfaccia semplicistica e sgraziata che non aggiunge nulla all’esperienza.

Il roster iniziale conta solo 16 personaggi, con skin extra per pochi di loro. Alcuni nomi iconici come Leorio e Kurapika non hanno neanche un costume alternativo. L’assenza di contenuti estetici si unisce a stage ripetitivi (boschi e canyon, giorno e notte) e ben poche citazioni a luoghi visti nell’anime che fanno sembrare tutto fin troppo standardizzato.
Grafica sotto tono, zero personalità
Dal punto di vista visivo, il gioco è una vera occasione sprecata. I modelli sono copiati pari dal character design dell’anime del 2011, senza reinterpretazione o stile distintivo. Le animazioni sono legnose, l’interfaccia datata, e il cell shading è utilizzato senza coerenza.
La direzione artistica è praticamente inesistente, e non bastano alcuni artwork con contorni a inchiostro per salvare la situazione. Viene da chiedersi perché, con esempi riusciti come Dragon Ball FighterZ, non si sia tentata una direzione visiva più forte.
Prezzo e contenuti: un rapporto sbilanciato
Hunter x Hunter: Nen x Impact costa 59,99€ nella versione standard e 74,99€ per l’edizione Deluxe con season pass, una skin extra e accesso anticipato. Il problema? Per quello che offre, è troppo caro. Non c’è abbastanza contenuto per giustificare il prezzo pieno, soprattutto se si considerano i numerosi concorrenti nel genere picchiaduro.

Un gameplay godibile, ma non abbastanza
Il sistema di combattimento in sé non è male: fluido, combo semplici ma soddisfacenti, e uno stile che ricorda i classici come Marvel Vs Capcom. Ma non basta per regalare una bella esperienza ai giocatori. Non c’è profondità, varietà o qualcosa che davvero ti spinga a restare.
Conclusioni: un’occasione sprecata
Se Nen x Impact fosse costato 29,99€, potremmo parlarne come di un prodotto minore ma simpatico. Ma a questo prezzo, e con questi contenuti, è difficile giustificarne l’acquisto. È un gioco che non fa giustizia a uno dei manga più amati di sempre.
Mi dispiace, perché Hunter x Hunter merita molto di più. Merita un gioco con un’anima, una direzione artistica solida, e una modalità storia che ti faccia rivivere i momenti epici. Invece, ci troviamo davanti a un progetto frettoloso, povero, e probabilmente dimenticabile.
Se volete provarlo, è disponibile una demo su Steam. Ma per quanto mi riguarda, resto in attesa di un redemption arc che – temo – non arriverà mai.
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