Marathon rinviato a data da destinarsi: cosa sta succedendo al nuovo gioco di Bungie?
Il tanto atteso Marathon, reboot in chiave extraction shooter sviluppato da Bungie, è stato ufficialmente rinviato a data da destinarsi. Una notizia che ha colto di sorpresa buona parte della community, soprattutto considerando che la precedente finestra di lancio era fissata per il 23 settembre 2025. Ma cosa è successo realmente dietro le quinte? E quali sono i motivi di questa decisione?
Secondo Paul Tassi, nemmeno gli sviluppatori erano al corrente di questa decisione (informazione da confermare).
Quando sarebbe dovuto uscire Marathon?
Fino a pochi mesi fa, Bungie pianificava di lanciare Marathon entro settembre 2025. Una scelta studiata, con l’obiettivo di posizionarsi bene tra la coda dell’estate e la corsa al mercato natalizio.
Adesso però, quella finestra è sparita del tutto: il gioco è rinviato senza una nuova data ufficiale.
Perché è stato rinviato?
1. Il feedback disastroso dell’alpha
Secondo le prime indiscrezioni interne, la versione alpha mostrata a porte chiuse ha ricevuto critiche pesantissime. Tra le lamentele principali:
- IA poco reattiva e facilmente aggirabile
- Sistema di loot piatto e poco stimolante
- Sessioni di combattimento prive di ritmo
- Totale assenza di appeal per chi gioca da solo o in coppia
La sensazione generale è che il titolo fosse “funzionante”, ma assolutamente privo di mordente. Il classico gioco che, se lanciato così com’è, finirebbe dimenticato nel giro di pochi giorni.
2. Problemi interni a Bungie
Non è un mistero: Bungie non sta vivendo un periodo facile. Già nei mesi precedenti si erano registrati:
- Licenziamenti significativi nel team
- Riorganizzazioni forzate sul fronte live-service
- E un piccolo scandalo relativo a un’immagine promozionale accusata di plagio da un’artista freelance
Tutte questioni che non aiutano certo a mantenere alta la fiducia nel progetto.
3. Il “freno a mano” di Sony
Dopo il flop clamoroso di Concord, Sony ha messo sotto revisione tutti i progetti live-service dei suoi studi interni, compresi quelli già annunciati.
Marathon è stato uno dei primi titoli a finire sotto esame. Risultato? Rinvio immediato e ridefinizione totale delle priorità.
Cosa vuole migliorare Bungie?
La lista è lunga e indica chiaramente che la prima versione del gioco non era affatto pronta. I miglioramenti previsti includono:
- Un’IA più intelligente, dinamica e pericolosa
- Un loot system finalmente bilanciato e gratificante
- Una narrazione ambientale più oscura, vicina al tono crudo della vecchia Bungie
- Una voice chat di prossimità per aumentare la tensione
- Miglior supporto a chi gioca in solo o in squadre da due
Bungie ha dichiarato che il team sta “rivedendo profondamente il cuore del gioco”.
Quando uscirà quindi?
Al momento non esiste una nuova finestra di lancio.
La prossima revisione interna avverrà nell’autunno 2025, e solo allora verrà valutata una nuova possibile data. Tradotto: se tutto va bene, ne riparliamo nel 2026.
Cosa sappiamo su Marathon?
Marathon è il reboot di uno sparatutto nato nel 1994. Una IP considerata “di culto”, che Bungie ha deciso di rispolverare trasformandola in un extraction shooter moderno, con:
- Gameplay ad alta tensione stile Escape From Tarkov
- Un mondo persistente da esplorare e saccheggiare
- Una narrazione ambientale che si sviluppa attraverso il gioco e le interazioni tra giocatori
- Un’estetica sci-fi decadente, più vicina a System Shock che a Destiny
L’idea di base era interessante, e il concept sembrava solido. Ma evidentemente, tra il dire e il fare…
Il rischio di cancellazione?
No. Bungie e Sony hanno confermato che il progetto non è stato abbandonato.
Ma è chiaro che la fiducia è in bilico. Se i prossimi mesi non porteranno risultati concreti, non è escluso un ridimensionamento pesante, se non addirittura una trasformazione del gioco in qualcosa di molto diverso.
Conclusione
Il rinvio di Marathon segna un altro inciampo nella già tormentata corsa di Bungie verso l’universo live-service.
Un gioco con tanto potenziale, ma ancora lontano dall’essere pronto.
Chi sperava di giocarci nel 2025 dovrà armarsi di pazienza. O cominciare a guardare altrove.
