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R.E.P.O. – “Un horror, ma non troppo”

In una timeline dove chiunque è un potenziale sviluppatore di videogiochi, siamo ormai sommersi da una offerta videoludica che ahimè, in gran parte pecca di originalità e cura nei dettagli.

Una serata come tante altre, ci siamo riuniti come di consueto su Discord, alla ricerca di un qualcosa che fondesse esperienza cooperativa con un pizzico di horror.

Tra le varie, tante, troppe proposte di Backroom (tra cui uno in particolare che vi parleremo più avanti), storie di fantasmi e horror brutti, risbuca su Steam un titolo che in verità tenevamo d’occhio già da qualche mese.

The Retrieve, Extract, and Profit Operation

R.E.P.O.

Avrete già capito dal titolo che si parla ovviamente di R.E.P.O., un gioco indie in Accesso Anticipato dal prezzo di vendita non scontato di 9,75€.

In R.E.P.O. impersonerai un simpatico robottino di forma cilindrica e munito di torcia e terrore chiamato “Semibot“, dagli occhioni spauriti e una bocca che si apre un po’ come i “Canadesi di South Park”, animata dalla chat vocale di prossimità, concepita sul principio di Lethal Company.

semibot
Non è carino?

È dunque è sconsigliato utilizzare servizi vocali esterni in quanto romperebbero l’atmosfera che si creerà una volta immersi nel gioco.

E se non hai un microfono, sei troppo timido per parlare oppure semplicemente ti va di trollare, è persino presente una chat testuale potenziata da un text to speech che si addice perfettamente ad un robottino, ovviamente sempre di prossimità.

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“uuuuuuuuuuuuu” cit. Dave

Lo scopo del gioco

communication

Una generosa IA di nome “Taxman” ci invierà in diverse location randomiche apparentemente post apocalittiche con il solo scopo di recuperare, estrarre e generare profitto da tutto che puoi arraffare, forse per intrattenimento personale.

Ad ogni livello verrà stabilito un budget da rispettare e ogni oggetto prelevato andrà posizionato all’interno di un “cassa” che automaticamente sommerà il valore fino a raggiungere l’importo prestabilito, compiacendo così Taxman.

taxman_emoji
Taxman comunicherà con voi tramite emoji, e questa è la sua preferita.

Una volta raggiunto tale importo, il gioco concederà l’estrazione per poter procedere al livello successivo, i progressi verranno salvati automaticamente nel pc di chi ospita la partita e più andrete avanti, più aumenterà la difficoltà, con un budget sempre più alto, ma non solo.

Infatti, già dal secondo livello, noterete a schermo un nuovo parametro in alto a destra, che starà ad indicare quante volte dovreste ripianare il “debito” nella stessa location, inoltre, sarà vostro compito scoprire dove sarà posizionato il punto di consegna extra successivo, mentre il primo, si troverà sempre nella primissima stanza in cui il vostro mezzo è parcheggiato.

Vi verrà offerto anche l’utilizzo di un comodo carrello in modo da rendere più pratico l’accumulo degli oggetti, soprattutto quelli più ingombranti.

relax
Assolutamente un momento di relax

Ma c’è una componente importante da tenere a mente: la sopravvivenza, in quanto ogni location ha il suo variegato set di mostri più o meno pericolosi che vi accoglieranno al meglio delle loro capacità di intrattenimento.

Uno di questi è un dolcissimo paperotto che vi verrà incontro come se fosse il vostro migliore amico, ma vi garantisco che sarà piuttosto invadente.

Bottino, sabotaggi e upgrade

upgrades

Il bottino dunque è la chiave di volta che sorregge l’esperienza di gioco e ogni oggetto ha il suo valore specifico, ma fate attenzione ai sabotaggi, sia da parte dei mostri che dei dei tuoi stessi compagni di squadra.

Sì, perché ogni urto, ogni caduta e ogni movimento sbagliato può risultare in una perdita di valore dell’oggetto che si danneggerà con una facilità estrema, anche quello che potresti logicamente ritenere più resistente, fino alla completa rottura dell’oggetto stesso e dunque imparerai ben presto che la cautela è fondamentale.

Al completamento di ogni livello, verrete portati “all’autogrill”, ovvero allo shop dove potrete acquistare, grazie ai profitti ricavati in precedenza, dei potenziamenti (come ad esempio aumento della vita, della stamina, della forza e così via), armi (bombe a mano, spade, pistole, trappole ecc.) e cure per la vita.

Perchè physics based horror?

physics

Il gioco fa largo uso della fisica sotto tanti punti di vista: ogni singolo oggetto ha il suo peso specifico e si va dal più leggero orologio, ai vasi fino a un vero e proprio enorme (e pesantissimo) pianoforte dall’enorme valore.

Dunque il peso e la gravità giocano un ruolo fondamentale nell’impresa, talvolta alcuni oggetti richiederanno lo sforzo di due o più giocatori, come quando durante un trasloco devi far passare dalla porta l’enorme quadro del Prozio Artemio largo 3 metri x 2.

Ma non solo, la fisica impatterà tanto anche con gli elementi di difesa come spade e martelli gonfiabili, senza contare anche il semplice bodyblock tra giocatori che può determinare la vita o la morte. (Sì, parlo per esperienza personale.)

Verdetto

Ammetto che R.E.P.O. è stata un’ottima scoperta, i momenti esilaranti sono stati più di quelli spaventosi, purché spesi con la giusta compagnia.

Trattandosi però di una early access, uscita pochi mesi fa, attualmente sono disponibili solo 3 location, inoltre sotto certi aspetti sembra essere ancora un po’ sbilanciato ed acerbo, specialmente per quanto riguarda la modalità single player.

In ogni caso, sembra molto promettente e i voti su Steam sono attualmente estremamente positivi, sperando che lo sviluppatore continui a supportarlo, non lasciandolo cadere nel dimenticatoio.

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