Una chiacchierata senza filtri su come nasce un’ambientazione brillante, dove il cibo è motore narrativo e il party la spezia segreta.

Antipasto veloce prima del piatto forte: Le Gastrocomiche stanno per arrivare su InnTale e l’appetito cresce. Parliamo di un’ambientazione che prende due ingredienti semplici, cibo e viaggio, e li trasforma in una storia saporita da giocare e da guardare. Abbiamo parlato con Simone Rosini, creatore e Master della serie, per capire come ha impastato idee, regole e tono comico senza scadere nel facile.
Se seguite le nostre news lampo, sapete già che la prima puntata debutta giovedì 2 ottobre 2025. Se non lo fate… rimedia a fine articolo: c’è il link al canale News su Telegram, utile per non perdere un colpo.
Per contesto e retrogusto, qui trovate la nostra presentazione di Brancalonia e del progetto InnTale: Brancalonia: perché funziona e come lo racconta InnTale.
Com’è nata l’idea de Le Gastrocomiche? C’è stato un momento preciso in cui hai pensato: “ok, questa roba va scritta”?
L’idea nasce dal desiderio di unire due elementi: il cibo e il viaggio. Volevo una trama che spingesse i giocatori a esplorare le terre di Brancalonia per completare la missione, attraversando luoghi diversi, incontrando creature nuove e dando spazio al folklore italiano. Preferisco non entrare nei dettagli del “food” per non rovinare sorprese: mi interessa che passi il concetto di una storia capace di far convivere entrambi gli aspetti. Molti spunti arrivano dal bestiario ufficiale: è una miniera per luoghi e mostri legati a tradizioni locali, spesso ancorate a borghi specifici.
Se dovessi spiegare l’ambientazione a chi non la conosce… come la racconteresti in tre parole?
italia, folklore, fantasy.
Cibo e comicità: binomio perfetto o sfida continua? Quanto è difficile far ridere senza scivolare nel banale?
Per me la combinazione funziona, molto dipende dal gruppo e dal contesto. Brancalonia accoglie bene questo tono. La composizione del party è stata quasi inevitabile: avevo bisogno di ridere anch’io e cercavo una vera comfort zone. Ogni giocatore è stato scelto con uno scopo preciso e, alla prova dei fatti, le scelte si sono rivelate giuste per questa storia.
I personaggi sono esilaranti. C’è qualcuno che hai scritto pensando a persone reali? O magari… a te stesso?
Le ispirazioni sono molte. Ho pescato in ufficio, in ricordi d’infanzia e di crescita, e nella letteratura di Italo Calvino. In più, grazie al lavoro su YouTube, ci sono riferimenti al web italiano, dosati quando aveva senso inserirli.
Qual è l’elemento più assurdo che hai inserito e che hai pensato: “questa è troppo, me la bocciano”?
Parliamo di un personaggio controverso della cultura web italiana. Comparirà nell’episodio 8: serviranno alcune settimane per capire se la scelta sia stata felice o meno. Io credo di sì: ha fatto ridere il party, priorità assoluta, ed è entrato nella trama in modo naturale. Nessuna forzatura: un’improvvisazione arrivata nel momento giusto.
Come hai bilanciato aspetto comico e regole di gioco? Hai mai dovuto “addomesticare” un’idea troppo folle?
Il bilanciamento è arrivato da sé. L’ambientazione invita al sorriso e il party ha abbracciato quel tono. Non abbiamo mai oltrepassato la linea: la misura giusta è emersa da sola.
Che tipo di storie ti aspetti che i giocatori raccontino qui? Solo risate e assurdità o anche qualcosa di tenero?
C’è spazio per tutto. Spero che Le Gastrocomiche diventi per molti novizi uno spunto su come un’ambientazione divertente e surreale riesca anche a dare momenti seri e significativi. Non servono accorgimenti speciali: basta sintonia al tavolo e voglia di giocare insieme una bella storia.
C’è una scena (o un momento) che non vedi l’ora che il pubblico scopra? Niente spoiler!
Assolutamente sì. Due indizi: Andross e… episodio 10.
Hai ricevuto input dal team durante la scrittura? Com’è stato il processo: più “solitario” o più “corale”?
Ho ascoltato i consigli di Gianandrea, Manfredi, Stefano e Lucone. Tutti preziosi, sul fronte regole e narrativa. I più incisivi, però, sono stati quelli di Lucone (Amministratore dell’azienda e Master). All’inizio avevo imboccato una strada troppo cupa, pensando che il party avrebbe riportato da solo l’equilibrio. Mettere in discussione il materiale, seguendo quei suggerimenti, è stata la mossa giusta. Sono contento del confronto con queste persone.
Se Le Gastrocomiche fosse un piatto, che piatto sarebbe? E perché?
Una zuppa di cipolle: semplice in apparenza, ma capace, al momento giusto, di scaldare il cuore. Quando fuori punge il freddo, diventa il comfort food per eccellenza: un abbraccio caldo che sa di casa.


Intervistato: Simone Rosini, creatore e Master di “Le Gastrocomiche”.
Prima puntata: giovedì 2 ottobre 2025 sul canale YouTube di InnTale. Pre-show su Twitch poco prima della premiere.
In brevissimo… (anche troppo).
Cos’è Le Gastrocomiche in tre parole?
italia, folklore, fantasy.
Quando inizia la serie su InnTale?
Giovedì 2 ottobre 2025, con pre-show su Twitch e premiere su YouTube.
Nota: questo articolo si basa su dichiarazioni ufficiali. I dati sono aggiornati al momento della pubblicazione.
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