Negli ultimi giorni Twitch è finito di nuovo al centro delle discussioni. Diversi utenti hanno iniziato a parlare di un crollo negli ascolti e di un presunto passo indietro sull’aggiornamento anti-viewbot. In pratica, l’idea è che la piattaforma abbia fatto marcia indietro dopo aver reso più difficile l’uso dei bot che gonfiano artificialmente le visualizzazioni. Ma la risposta ufficiale è stata chiara: non c’è nessuna caduta libera, e i numeri restano sotto controllo.
Da dove nascono i rumor
Tutto è partito da un articolo di Dexerto, che ha riportato la smentita di Twitch sulle voci di crisi. Subito dopo, anche Forbes ha ribadito lo stesso concetto: non c’è nessun crollo verticale, solo una correzione dei numeri causata dalla rimozione dei bot.
Questa impressione di calo, quindi, non sarebbe dovuta a spettatori reali che abbandonano la piattaforma, ma al fatto che certi canali hanno perso i “finti spettatori” garantiti dai bot.
Il nodo dei viewbot
I viewbot sono programmi che simulano spettatori veri. Per alcuni streamer diventano una scorciatoia per apparire più popolari, ma in realtà falsano le metriche e danneggiano la percezione della piattaforma. Non è un tema nuovo: già in passato Twitch aveva fatto causa ai creatori di bot, vincendo anche diverse battaglie legali. Come riporta Wikipedia, il problema non riguarda solo Twitch ma anche altre piattaforme di streaming.
La community si divide
Sui social la discussione è esplosa. Su Reddit, ad esempio, molti hanno interpretato i cali come la fine del “trucco dei bot”.
“It’s not people getting tired of watching, it’s streamers being bottled to artificially inflate the number of viewers… after Twitch implemented the bot banning, some streamers coincidentally stopped streaming until the bots started working again.” – utente Villag3Idiot
Altri invece hanno commentato in modo ironico, attribuendo il calo a un generale disinteresse:
“Damn, who knew that people would get tired of watching sociopaths play video games?” – utente BeardedDragon1917
I dati reali
I numeri diffusi da Forbes mostrano che la media di spettatori sulla piattaforma rimane stabile, con le solite oscillazioni legate agli eventi più seguiti e al periodo dell’anno. Quello che sembra un crollo, quindi, è più che altro un “rientro nei ranghi” dopo l’eliminazione dei bot.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Twitch dovrà continuare a lavorare sul fronte dei viewbot, non solo per la propria immagine ma anche per rispettare le nuove normative contro le pratiche ingannevoli online. Negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission ha già introdotto regole più dure, e questo significa che la piattaforma non può permettersi di abbassare la guardia.
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Nota: questo articolo si basa su dichiarazioni ufficiali, fonti giornalistiche e opinioni pubbliche. I dati sono aggiornati al momento della pubblicazione.
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