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Steam introduce la verifica dell’età con carta di credito per gli utenti nel Regno Unito

Valve ha annunciato l’introduzione di un nuovo sistema di verifica dell’età per gli utenti britannici di Steam. La misura, pensata per rispettare l’Online Safety Act, richiede ora l’aggiunta di una carta di credito valida per accedere a contenuti maturi. Una decisione che punta a tutelare i minori, ma che solleva anche discussioni su accessibilità e privacy.

Il logo di Steam, la piattaforma digitale di Valve.

Cosa prevede la nuova normativa

L’Online Safety Act, entrato in vigore nel Regno Unito, obbliga le piattaforme digitali a impedire ai minori l’accesso a contenuti sensibili. In caso di inadempienza, le aziende rischiano multe fino al 10% del fatturato globale e persino il blocco del servizio nel Paese.


Come funziona la verifica su Steam

Gli utenti britannici che desiderano visualizzare e acquistare giochi classificati come “maturi” devono ora aggiungere una carta di credito al proprio account Steam. La verifica avviene attraverso una transazione a costo zero, senza l’intervento di terze parti esterne. Valve ha chiarito che non raccoglierà né condividerà i dati personali degli utenti.


Alternative non previste

A differenza di altre piattaforme che richiedono documenti d’identità o riconoscimento facciale, Steam ha optato per un approccio meno invasivo. Tuttavia, la mancanza di opzioni alternative rischia di escludere una parte degli utenti, come coloro che non possiedono una carta di credito o utilizzano esclusivamente sistemi di pagamento differenti.


Le reazioni della community

La notizia ha acceso un acceso dibattito su forum e social network. Su Reddit, alcuni utenti hanno accolto positivamente la scelta:

“At least they’re not asking for photo ID, arguably the least invasive approach.” – fonte

Altri invece hanno sollevato dubbi sull’accessibilità del sistema:

“Works with debit cards thankfully, I don’t have a credit card anymore…” – fonte


Un approccio diverso rispetto ad altre piattaforme

La decisione di Valve si distingue da quella di concorrenti come Microsoft Xbox, che utilizza servizi esterni come Yoti basati su documenti e riconoscimento facciale. In questo senso, la scelta di Steam appare più attenta alla privacy, anche se limitante per alcuni utenti.


Implicazioni future

Questa misura potrebbe rappresentare un precedente per altri mercati: sebbene oggi sia limitata al Regno Unito, non si esclude che simili verifiche vengano introdotte in altri Paesi con regolamentazioni stringenti sulla protezione dei minori. Resta da capire se Valve introdurrà metodi alternativi di autenticazione in futuro, per evitare di penalizzare chi non dispone di carta di credito.


Conclusioni

L’iniziativa di Valve per il Regno Unito dimostra come la pressione normativa stia modificando il rapporto tra utenti e piattaforme digitali. Più sicurezza per i minori, ma anche nuove barriere per alcuni giocatori adulti: un equilibrio delicato che continuerà a far discutere.

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Nota: questo articolo si basa su dichiarazioni ufficiali, fonti giornalistiche e opinioni pubbliche. I dati sono aggiornati al momento della pubblicazione.


Approfondisci anche

Per un confronto con altre piattaforme digitali sotto il medesimo vincolo normativo, leggi il nostro articolo su Microsoft Xbox nel Regno Unito:

Xbox introduce la verifica dell’età nel Regno Unito per rispettare l’Online Safety Act

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